Serra di Capra Morta
GRUPPO MONTUOSO: Monti Marsicani
PUNTO DI PARTENZA: localita La Prata quota 1.250 msl
VERSANTE DI SALITA: NE
DISLIVELLO IN SALITA: 800 m
TEMPO COMPLESSIVO: 5 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 11 km
PERIODO CONSIGLIATO: Qualsiasi stagione. Se affrontato in inverno e con suolo innevato, è opportuno portare ramponi e piccozza.
PUNTI DI APPOGGIO: stazzo di Camporotondo e Stazzo del Campo
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo
DIFFICOLTÀ: nessuna se si affronta con terreno non innevato, basta avere un buon allenamento fisico
DATA DELLA SALITA: 04 febbraio, 2018
Siamo di nuovo qui… ormai siamo cittadini scannesi a tutti gli effetti, lo hanno capito anche i cani pastore che ogni qualvolta ci vedono arrivare corrono verso di noi per salutarci. Per chi non l’avesse capito, siamo di nuovo nei pressi della masseria Cappelli sito in località La Prata di Scanno. La nevicata del giorno precedente condiziona notevolmente la nostra uscita, i versanti esposti a nord/nord-est presentano vistose cornici di neve fresca, pertanto, per evitare spiacevoli sorprese, decidiamo di modificare l’itinerario deciso in precedenza. Proviamo a salire sulla Serra di Capra Morta passando per il rifugio Stazzo di Camporotondo per poi scendere dall’omonimo vallone di Capra Morta.
Imboccata la sterrata che porta verso il vallone di Capra Morta, la percorriamo per qualche centinaia di metri fino a raggiungere un bivio dove la segnaletica del parco indica il sentiero che conduce allo stazzo del Campo e quello di Camporotondo.
Seguiamo l’itineraio “19”, ovvero quello che porta al Camporotondo, che dopo un breve tratto di radura, inizia a risalire la faggeta.
La traccia, anche se ricorperta da una spessa coltre di neve, è facile da seguire poichè contrassegnata dalle bandierine bianco/rosse stampigliate sui tronchi degli alberi.
A quota 1700 metri circa, decidiamo di abbandonare il sentiero che porta al rifugio ed uscire fuori dal bosco per inziare la salita, a vista, del crinale che conduce in vetta.
Avanziamo lungo il ripido costone dritti per dritti. Sarebbe molto meno faticoso procedere con il classico zig zag ma considerando lo strato di neve fresca e la pendenza del costone, preferiamo aumentare lo sforzo ed evitare di metterci in qualche guaio.
Un cornicione……….meglio starci alla larga!
Ultimi metri prima della vetta…
Serra di Capra Morta (metri 1.937 slm).
Il freddo pungente non ci permette di stazionare in vetta per molto tempo; pochi minuti di pausa per fare qualche panoramica e di nuovo in cammino verso il rifugio di Camporotondo.
Scegliamo la parte più comoda e tranquilla per la discesa ed una volta individuato dall’alto il rifugio, puntiamo dritti verso di esso raggiungendolo in meno di mezz’ora.
Rifugio Camporotondo (quota 1.700 slm).
Riprendiamo il cammino diringendoci verso il valico che divide la Serra Campitelli dalla Serra di Capra Morta.
Una sguardo all’indietro…
Dalla sella ci sono varie opzioni per proseguire l’escursione; verso sinistra si imbocca la cresta che porta sulla Serra Campitelli; verso destra ci si dirige sulla Serra Capramorta mentre dritti si scende verso il Rifugio Stazzo del Campo. La nostra scelta, come già deciso alla partenza, è quella dello Stazzo del Campo per poi scendere dal vallone di Capra Morta.
Una breve discesa lungo il vallone ed in meno di mezz’ora raggiungiamo lo Stazzo del Campo dove incontriamo gli amici scannesi Amedeo e Mario che ci accolgono, come sempre, offrendoci qualcosa da mangiare. Questa volta il menù è piuttosto ricco, mezze maniche al ragù (che Giustino divora come un lupo affamato), un bicchiere di vino rosso e per concludere un buon caffè caldo.
Dal rifugio ci dirigiamo verso l’imbocco del vallone di Capra Morta.
Inizia la discesa verso valle…
Alle 15:00 siamo di nuovo al punto di partenza.
Partecipanti: Alessandro, Giustino, Claudio, Simonetta, Mimma e Loris
Relazione a cura di Alessandro
Bellissima giornata all’insegna di sole, neve fantastica e buon umore… Grazie Nagual!
Giustino è l’unico che educatamente gradisce ciò che viene gentilmente offerto, che non ha mal di stomaco ne allergie,… e non ha fretta di tornare a casa ma gli piace intrattenersi con gli amici. W la montagna e chi la rispetta.