Sentieri Selvaggi

Nelle prime ore del pomeriggio sono previsti sporadici temporali nelle zone interne delle nostra regione pertanto, con previsioni meteo incerte, la soluzione migliore è quella di partire di buon ora e tenerci il maltempo alle spalle.

Partenza dal Rifugio B. Pomilio percorrendo obbligatoriamente il sentiero del parco che raggiunge per prima la Madonnina delle Nevi, poi il Fontanino di Sella Acquaviva e da li in avanti o si prosegue verso il Bivacco Fusco oppure si devia a sinistra verso l’anfiteratro delle Murelle (la segnaletica indica in modo molto chiaro la direzione che si vuole seguire).

Lasciamo sulla nostra sinistra il sentiero del Parco ed iniziamo a percorrere la traccia che costeggia la parte sottostante delle imponenti pareti dell’anticima del Monte Focalone

La Valle dell’Orfento in primo piano

Proseguiamo a mezza costa seguendo la quasi inestistente traccia contrassegnata di tanto in tanto da qualche omino di pietra.

Sullo sfondo cima Pomilio con i suoi 2.656 metri slm

Le condizioni meteo iniziano a peggiorare e come previsto in partenza, decidiamo di risalire uno dei canali che porta all’anticima del Monte Focalone, raggiungere il bivacco C. Fusco e riallaciare il sentiero del Parco che ci ricondurrà al punto di partenza.

Risaliamo il ripido pendio roccioso,

costeggiamo per un breve tratto la parete rocciosa sotto lo sguardo attento di due camosci.

Risaliamo il prato circondati da un numeroso branco di camosci ed a vista ci dirigiamo verso l’anticima del Monte Focalone.

Una volta in cresta riprendiamo il sentiero del Parco e inziamo la discesa che ci condurrà dapprima al fontanino di Sella Acquaviva e poi, seguendo sempre la stessa traccia, al punto di partenza…

Relazione a cura di Alessandro

Partecipanti: Alessandro, Giustino, Simonetta e Claudia