Puzzillo per la cresta sud-est
GRUPPO MONTUOSO: Velino
PUNTO DI PARTENZA: Valico della Chiesola (1633 m)
VERSANTE DI SALITA: SE
DISLIVELLO IN SALITA: 800 m
TEMPO COMPLESSIVO: 4.5 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 12 km
PERIODO CONSIGLIATO: Sempre, in inverno solo se ben equipaggiati.
PUNTI DI APPOGGIO: Nessuno
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo
DIFFICOLTÀ: EE
DATA DELLA SALITA: 04 dicembre, 2021
Mattinata tipicamente invernale: sull’altopiano delle Rocche la temperatura dell’auto arriva a segnare -9°C. Giunti a destinazione, nei pressi del Valico della Chiesola, l’aria è leggermente meno fredda (solo -5°C). Mancano ancora diversi minuti all’alba: il buio abbraccia i nostri preparativi mentre, lentamente, il cielo inizia a colorarsi d’azzurro. La giornata si preannuncia splendida… Alle 06:50 iniziamo la nostra marcia: l’idea è quella di risalire tutta la cresta SE del Puzzillo ma, per farlo, dovremmo intercettare un sentiero che, in base alle relazioni lette, non è così semplice da trovare neanche in estate. Dopo aver cercato quà e là invano, decidiamo di forzare nel bosco fino ad intercettare la predetta cresta. La progressione è abbastanza faticosa a causa della neve abbondante che, nel tratto sottobosco, non è affatto portante. Speriamo sia meglio sulla cresta…
In effetti le cose migliorano, specialmente sui versanti in cui non c’è neve di riporto accumulata dal vento. Eolo si fa sentire anche oggi… Siamo ormai nei pressi del Monte Fratta (1878 m).
Bellissimo il panorama sul Monte Cava, sul Morrone e su tutto l’altopiano di Campo Felice. Proseguiamo in discesa lungo il crinale fino ad una sella (1830 m) dove si staglia, in tutta la sua bellezza, il Monte Cornacchia.
La cresta si fa più stretta e ripida: tenendo ora il filo e ora la sua destra la percorriamo fino ai 2128 metri della cima (2 ore circa). Da questo punto in poi la cresta piega ad est e prosegue quasi in piano. Panorami mozzafiato in ogni direzione: il Costone, Punta Trento e Trieste, Gran Sasso, Sirente, Majella…
Alle 09:40 raggiungiamo i 2174 metri del Puzzillo!
Per la discesa decidiamo di improvvisare: la giornata è davvero bellissima quindi possiamo procedere a vista verso l’altopiano di Campo Felice. Dopo essere tornati per qualche minuto sui nostri passi e aver valutato attentamente le condizioni della neve, ci buttiamo a destra in direzione NE dentro una valle chiamata sulle carte Macchia del Puzzillo. Il pendio è ripido (30° circa) ma la neve, qui ottima, ci consente una rapida discesa. In breve siamo già a 1800 metri. Continuiamo la nostra discesa libera nel bosco, fiutando la via giusta… Nella parte bassa, infatti, intercettiamo un sentiero battuto che ci conduce ad una bellissima radura.
Da qui in breve chiudiamo l’anello (11:30).
Un’altra giornata spettacolare in splendida compagnia. Come sempre grazie, Loris.