Pescofalcone – Rava del Ferro
GRUPPO MONTUOSO: Majella
PUNTO DI PARTENZA: Lama Bianca (1450 m)
VERSANTE DI SALITA: W
DISLIVELLO IN SALITA: 1200 m
TEMPO COMPLESSIVO: 5 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 8 km
PERIODO CONSIGLIATO: Sempre. In inverno prestare attenzione alle condizioni. Vallone soggetto a valanghe!
PUNTI DI APPOGGIO: Nessuno
TIPO DI PERCORSO: Alpinismo invernale
DIFFICOLTÀ: EEA (necessari piccozza e ramponi, pendenze fino a 30°)
DATA DELLA SALITA: 09 dicembre, 2019
Dopo un autunno dalle sfumature primaverili, in cui ci siamo divertiti a correre in montagna, torna prepotente la voglia di freddo e di neve… che però tarda ad arrivare ed è presente solo a quote altissime… Il meteo odierno non lascia spazio a grandi imprese: nuvole basse, forte vento in quota e l’amaro in bocca lasciato da alcune recenti tragedie accadute in montagna proprio sulla nostra amata Majella, smorzano l’animo di questa uscita. Anche per rendere onore agli amici “caduti” in queste zone, decidiamo di salire il Pescofalcone e di dedicare questa vetta a loro, soprattutto a Giampiero che abbiamo avuto il piacere di conoscere.
Partiamo alle 07:00 da Lama Bianca. Lentamente ci avviamo verso l’imbocco della Rava del Ferro (1500 m). La salita è costante e si svolge in quel meraviglioso ambiente che conosciamo ormai a memoria. In breve raggiungiamo il bivio con il Canalino Intermedio (1930 m). Teniamo la sinistra procedendo lungo il Ferro e, a quota 2100 circa, incontriamo le prime tracce di neve. Dopo poco indossiamo l’attrezzatura necessaria e proseguiamo la salita.
Le pendenze in questo tratto si aggirano sui 30°. Le nuvole vanno e vengono, in qualche istante la visibilità è praticamente nulla.
Poco prima della Sella del Pescofalcone deviamo a sinistra per risalire decisi il pendio finale prima della vetta. Eccoci in cima alle 09:30!
Ci fermiamo giusto il tempo di scattare qualche foto perchè il vento gelido non rende affatto piacevole la sosta. Non appena perdiamo quota le nuvole lasciano spazio a qualche tratto di sereno. Ne approfittiamo per un gustoso spuntino e per immortalare questi splendidi luoghi…
La poca neve rende la discesa meno veloce e piacevole del solito… Pazienza, la montagna è così, è lei che detta le leggi: a noi non resta che il rispetto, la coscienza dei propri limiti e la capacità di saper rinunciare.
Relazione scritta da Claudio