Morrone da Fonte d’Amore
GRUPPO MONTUOSO: Morrone
PUNTO DI PARTENZA: Fonte d'Amore (360 m)
VERSANTE DI SALITA: SW
DISLIVELLO IN SALITA: 1920 m
TEMPO COMPLESSIVO: 6 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 32 km
PERIODO CONSIGLIATO: Vista la lunghezza, consigliabile senza neve
PUNTI DI APPOGGIO: Nessuno
TIPO DI PERCORSO: Trail running
DIFFICOLTÀ: EE
DATA DELLA SALITA: 19 ottobre, 2020
Arriviamo prima dell’alba nei pressi dello storico campo di prigionia di Fonte d’Amore. La temperatura piuttosto fredda (6°C) ci invita a restare ancora un po’ in macchina… Non appena la notte lascia spazio alle prime luci del nuovo giorno ci prepariamo e iniziamo questo lunghissimo percorso seguendo le indicazioni del parco (sentiero R6, ore 06:50). Nella prima parte si sale in modo abbastanza deciso superando anche qualche piccolo tratto roccioso. Dopo poco arriviamo in una zona fortemente deturpata da un incendio di vaste proporzioni (estate 2017). Poco oltre incrociamo una strada forestale che sale da Marane e che seguiamo (a destra) per qualche centinaio di metri. Quindi volgiamo a sinistra per riprendere il sentiero che torna a salire con decisione. In breve arriviamo ad un bivio dove si può decidere se proseguire a destra per l’Eremo di San Pietro (immagine di archivio)
o a sinistra per la vetta del Morrone continuando sul solito R6. Fin qui abbiamo impiegato poco più di un’ora. Piccola sosta per reintegrare un po’ di liquidi prima di ripartire verso la cima del Morrone. L’aria è sempre più fredda: i prati sono imbiancati da una brina autunnale, qualche mucca saluta il nostro passaggio. Dopo aver superato il Rifugio delle Vicenne usciamo dalla faggeta e percorriamo gli ultimi 400 metri di dislivello su terreno aperto. In questo tratto il sentiero è davvero poco visibile; consigliamo di prestare attenzione alle bandierine bianco-rosse mantenendo sempre la direttrice N-NE. Finalmente, dopo aver superato 1700 metri di dislivello tutti d’un fiato, raggiungiamo la cima del Morrone alle 09:15. Sosta d’obbligo per spuntino e foto…
Alle 09:30, di corsa, riprendiamo il sentiero, ormai di casa, che ci riporta verso il Rifugio Capoposto. Da qui ci dirigiamo, in salita, verso il Monte Mileto; ad un bivio, segnato da cartello, volgiamo a destra seguendo una sterrata dove correre è un vero piacere. Sotto la cima del Morrone di Pacentro intercettiamo il sentiero Q5 che, attraverso boschi, vallette e prati, ci riporta in 5 Km sulla strada che collega Pacentro a Passo San Leonardo (qualche chilometro a monte di Pacentro). Tornati sull’asfalto si continua a correre… Purtroppo qualche fastidio muscolare penalizzano la mia performance. Mi spiace per te, Loris, che avresti potuto di certo fare meglio! Alle 12:40, dopo quasi 6 ore (soste incluse), chiudiamo i 32 Km del nostro anello.