Monte Prena – Via Brancadoro
GRUPPO MONTUOSO: Gran Sasso
PUNTO DI PARTENZA: N 42°25'27.5" E 13°42'18.0" (1720 m)
VERSANTE DI SALITA: SE
DISLIVELLO IN SALITA: 900 m
TEMPO COMPLESSIVO: 4.5 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 9 km
PERIODO CONSIGLIATO: Estate/Autunno
PUNTI DI APPOGGIO: Nessuno
TIPO DI PERCORSO: Alpinismo estivo
DIFFICOLTÀ: F+, passaggi di II-III grado
DATA DELLA SALITA: 14 ottobre, 2019
All’alba di questo autunno quasi estivo percorriamo in auto la sterrata (a tratti molto dissestata, evitare con mezzi non adeguati!) che ci porta sotto le pendici del Prena. La notte stellata lascia lo spazio ai colori del nuovo giorno. Sono le 06:50.
Per raggiungere l’attacco della Via ci sono diverse possibilità: 1) traversare la sottostante Fornaca, aggirare il versante sud del Monte Veticoso fino ad intercettare La Canala (altro fiume di pietra); da qui proseguire nel valloncello di fronte superando l’imbocco prima della Via Cieri e poi della Via dei Laghetti; continuare in salita fino alla sella che divide il Veticoso dal Prena (quota 1970 m); 2) risalire direttamente la Valle de La Fornaca (tracce di sentiero) puntando dritti alla predetta sella. Noi scegliamo la seconda opzione e raggiungiamo il punto di partenza della via alle 07:30 (quota 2022 m). Una targa segna l’inizio della scalata…
Nella prima parte del percorso parlare di scalata è eccessivo; si tratta per lo più di camminare con qualche passo di I grado. Il paesaggio, però, merita sicuramente più di una foto…
Poco più in alto (2267 m) entriamo nel vivo della via: bisogna risalire uno strettissimo canalino in cui quasi si fatica a passare. Piuttosto che stare nel fondo del canale consigliamo di arrampicare in spaccata opponendo i piedi alle pareti. La roccia è molto buona, il divertimento garantito! Si è talmente incassati in questa sorta di forra che l’esposizione non esiste.
Quando il canalino si allarga leggermente si risale una paretina di 5-6 metri,
al termine della quale c’è uno spit sulla sinistra utile per assicurare inesperti o per calate in doppia. Dopo un terrazzino
si susseguono brevi saliscendi fino ad arrivare ad un passaggio esposto attrezzato con un cordino.
Da qui si prosegue fino all’ultima parete (2370 m) alta una decina di metri (passo di III).
Poco oltre ci troviamo al bivio (2385 m) in cui la Brancadoro incontra, sulla sinistra, la Via dei Laghetti. Siamo ormai in vista del Monte Prena che raggiungiamo alle 09:30. Pausa per foto e spuntino…
Poco prima delle 10:00 iniziamo la discesa lungo la via normale. Oltrepassato il vado di Ferruccio (2257 m)
ci tuffiamo a destra per l’ultimo tratto di sentiero che ci condurrà al punto di partenza (ore 11:20).
Splendida escursione e fantastica compagnia… Grazie Loris!
Relazione scritta da Claudio