Monte Cefalone e Monte Ocre
GRUPPO MONTUOSO: Sirente/Velino
PUNTO DI PARTENZA: Campo Felice - quota 1520 slm
VERSANTE DI SALITA: Vari
DISLIVELLO IN SALITA: 1000 m
TEMPO COMPLESSIVO: 6 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 14 km
PERIODO CONSIGLIATO: Qualsiasi stagione. Se affrontato in inverno e con suolo innevato, è opportuno portare ramponi e piccozza.
PUNTI DI APPOGGIO: nessuno
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo
DIFFICOLTÀ: nessuna se si affronta con terreno non innevato, basta avere un buon allenamento fisico
DATA DELLA SALITA: 28 gennaio, 2018
Pochi metri dopo l’uscita della galleria “Serralunga”, direzione Campo Felice, si intraprende l’evidente carrareccia che sale a mezza costa in direzione nord e che in breve porta al valico di Forcamiccia (metri 1.720). Una volta al valico, se si prosegue dritti lungo la carrareccia si raggiunge Rocca di Cambio, come tra l’altro indica la segnaletica del parco, mentre svoltando a sinistra, come indica un minuscolo omino in pietra, si imbocca il sentiero che conduce alla Valle Canavine da dove si possono raggiungere le vette del Monte Ocre, Cefalone e Cagno. La meta di oggi è il Monte Cefalone dalla direttissima versante est ed il Monte Ocre.
Usciti dal bosco, poche centinaia di metri prima che il sentiero si immette nella Valle Canavine, calziamo i ramponi e impugniamo la piccozza per iniziare la salita del ripido costone che porta verso l’anticima del Monte Cefalone.
La neve abbastanza dura rende la salita meno faticosa…
Nell’ultimo tratto prima dell’uscita in cresta la pendenza aumenta notevolmente (35/40°).
Verso l’anticima del Cefalone…
La giornata è a dir poco fantastica, nessuna fretta di tornare a casa, di tanto in tanto ci concediamo una pausa per ammirare il paesaggio che ci corconda. La Majella sullo sfondo ed il Sirente sulla destra.
Raggiungiamo un pianoro poco prima dell’anticima sud.
Giustino, affascinato dal meraviglioso panorama e consapevole che una giornata simile la rivedrà tra qualche millennio, decide di morire sotto i colpi della piccozza di Mimma.
Seguendo il filo di cresta si raggiunge dapprima l’anticima sud e subito dopo la Vetta del Monte Cefalone.
In lontananza si intravede la vetta……….ci siamo quasi!
In vetta al Monte Cefalone (metri 2.142 slm).
Dalla vetta ci dirigiamo verso la cresta, contrassegnata da omini in pietra, che scende verso destra e porta dritti alla selletta Setteacque (quota 2000 slm). Una volta raggiunta la sella, girando verso destra ci si immette nella valle Canavine mentre, proseguendo dritti, si risale, a vista, il costone della montagna fino a raggiungere la cresta (quota 2.200 circa)
La salita verso la cresta…
Superiamo in meno di mezz’ora i 200 metri di dislivello che separano la selletta Setteacque dalla cresta del Monte Ocre.
In vetta al Monte Ocre (metri 2.204 slm).
Approfittiamo della spettacolare giornata per una prolungata sosta sulla cima; consumiamo i nostri appetitosi panini degustandoci, infine, un buon caffè offerto da Giustino e poi di nuovo in cammino lungo la panoramica cresta.
Tralasciamo l’idea di salire sul Monte Cagno, pertanto, anzichè proseguire lungo il filo di cresta, imbocchiamo un canale che scende dritto verso la valle Canavine.
Un tratto della valle per Canavine.
Lasciamo la valle sulla destra e risaliamo a mezza costa un leggero pendio fino a raggiungere la traccia che ci porterà al valico di Forcamiccia.
La piana di Campo Felice indica che l’escursione è ormai al termine.
Alle 15:00 siamo di nuovo al punto di partenza.
Autori: Alessandro, Giustino, Simonetta, Mimma e Stefano.
Relazione a cura di Alessandro
Bella giornata, giro magnifico e compagnia meravigliosa….
cosa vuoi di più dalla vita…