Cascate di San Giovanni
GRUPPO MONTUOSO: Majella
PUNTO DI PARTENZA: Bocca di Valle quota 645 mslm
VERSANTE DI SALITA: Vari
DISLIVELLO IN SALITA: 500 m
TEMPO COMPLESSIVO: 5 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 10 km
PERIODO CONSIGLIATO: E' possibile affrontarlo in tutte le stagioni purchè nel periodo invernale si valuti con attenzione le condizioni dell'innevamento
PUNTI DI APPOGGIO: nessuno
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo
DIFFICOLTÀ: Nessuna difficoltà tecnica se affrontato con terreno non innevato. In caso di innevamento se si intende concludere l'anello si consiglia di portare attrezzatura adeguata
DATA DELLA SALITA: 13 gennaio, 2019
Dopo una recente ed abbondante nevicata, la soluzione idonea per organizzare un’uscita tranquilla e senza correre alcun rischio, è quella della famigerata Cascata San Giovanni. Dislivello non eccessivo, quota massima di poco sopra i 1000 metri e soprattutto assenza di tratti con pendenza critica, almeno fino alla cascata. In caso si volesse proseguire per concludere l’anello, occorre prestare attenzione su alcuni tratti dove la pendenza si accentua notevolmente ed in caso di neve consolidata e ghiacciata, non è da escludere l’utilizzo dei ramponi.
Da Bocca di Valle ci si immette lungo l’evidente sentiero che si addentra nella valle che, in poco più di un’ora, conduce alla cascata. In estate la traccia è ben marcata dalla segnaletica del parco, di conseguenza le possibilità di sbagliare direzione sono quasi inesistenti, mentre in inverno con un manto nevoso consistente, come nel caso odierno, bisogna osservare con molta attenzione la segnaletica che spesso è ricoperta dallo strato di neve (ovviamente questo vale per coloro che non conoscono la zona)
Il solco sulla neve fatto da qualcuno prima di noi, rende la salita più agevole.
Ci siamo quasi, la cascata è dietro l’angolo…
Nonostante il freddo intenso degli ultimi giorni, la cascata non è ghiacciata completamente…
Per continuare il giro senza ripercorre lo stesso itinerario di andata, bisogna risalire il ripido costone che fiancheggia il lato destro della cascata, fino a raggiungere la parete rocciosa sovrastate.
Questa soluzione è adatta solo a persone che conoscono l’itinerario estivo. Difatti, con terreno coperto di neve, la segnaletica spesso occultata dalla neve, rende la progressione molto difficoltosa e con molte insidie dovute all’orientamento.
Riprendiamo il sentiero che dalla Piana della Mele porta al Rifugio B. Pomilio ed in breve tempo raggiungiamo il rifugio degli Alpini.
Dal rifugio non resta che seguire l’evidente traccia che scende verso valle e che riporta sull’itinerario di salita a poche centinaia di metri dal punto di partenza.
Paesaggi incantati che meritano sempre una visita quando sono imbiancati… Bravissimi!