Cresta ovest del Gran Sasso

Il “Centenario dei poveri” identifica in modo ironico la cresta ovest del Gran Sasso nel tratto ponte della Lama – Campo Imperatore contrapponendosi al più noto sentiero del Centenario. Nonostante la minor fama, si tratta di un percorso decisamente interessante e faticoso specie se lo percorri da ovest verso est… superi in successione il Monte San Franco, lo Jenca, il Camarda, la cima delle Malecoste, la vetta Giovanni Paolo II e infine il Cefalone. Abbiamo deciso di affrontare l’intero itinerario in notturna partendo dal Ponte della Lama alle 22:30 e approdando a Campo Imperatore otto ore dopo (06:30 circa). E’ stata una nottata impegnativa perchè non abbiamo chiuso occhio neanche un secondo, ci siamo alimentati poco, siamo stati costretti (nei pressi del Passo del Belvedere) a deviare dalla traccia principale per evitare alcuni cani pastore… Che meraviglia, però, seguire l’esile cresta che conduce dalla cima Malecoste al Cefalone sotto le stelle e infine l’alba!

Confrontarsi con i propri limiti è sempre un’occasione di crescita ed è importante vivere simili emozioni, specie se sei in compagnia della persona giusta! Dopo questa interminabile cavalcata di cresta (23 Km con 2200 metri di dislivello) dobbiamo andare a recuperare la macchina… come? Con le bici che avevamo lasciato la sera prima a Campo Imperatore. Ancora 52 Km in cui pedaliamo, stanchi e sotto un caldo sole, attraverso l’altopiano più bello d’Abruzzo, scendiamo ad Assergi e risaliamo al Passo delle Capannelle (per un totale di 750 metri di dislivello). Un altro grande viaggio, innanzitutto dentro noi stessi…

Monte San Franco (2132 m)

Pizzo di Camarda (2331 m)

Cima Malecoste (2444 m)

Cefalone (2533 m)