Camino di Mezzo – Parete Nord del Corno Piccolo
GRUPPO MONTUOSO: Gran Sasso - Corno Piccolo
PUNTO DI PARTENZA: Prati di Tivo mt. 1450
VERSANTE DI SALITA: N
DISLIVELLO IN SALITA: 1100 m
TEMPO COMPLESSIVO: 6 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 13 km
PERIODO CONSIGLIATO: estate
PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Franchetti se si decide di scendere dalla normale e risalire alla Sella dei Due Corni
TIPO DI PERCORSO: Alpinismo estivo
DIFFICOLTÀ: F+ con passaggi di II+
DATA DELLA SALITA: 27 agosto, 2017
Alle 8,30 prendiamo la prima corsa della funivia che da Prati di Tivo conduce alla Madonnina dell’Arapietra (mls. 2050). Il nostro obiettivo è risalire il “Canale di Mezzo”, una via alpinistica abbastanza semplice, per poi ridiscenderla in corda doppia oppure attraversare la comba a mezza costa fino all’attacco della via normale al Corno Piccolo.
Le condizioni meteo sono stupende; per tale motivo possiamo affrontare l’uscita con tutta tranquillità. Dalla Madonnina dell’Arapietra percorriamo un breve tratto del sentiero Ventricini fin quando ci troviamo in direzione della via che dobbiamo risalire.
Poi, a vista, iniziamo a risalire il ripido prato che ci porterà sotto la parete rocciosa del versante nord del Corno Piccolo
Ore 9,30: Arriviamo all’attacco della via, ci prepariamo per la salita indossando imbrago e casco, calzando le scarpette da arrampicata e quant’altro di necessario…
Superiamo il primo passaggio insidioso, un buco molto stretto nella roccia che rende difficoltoso i movimenti, soprattutto con lo zaino in spalla.
Il primo tiro dovrebbe essere intorno ai trenta metri. Utilizziamo cordini e friends per proteggerci da eventuali cadute.
La prima sosta
In attesa dell’arrivo degli altri partecipanti, buttiamo uno sguardo al panorama…
Proseguiamo spediti verso l’alto. Per accentuare le difficoltà, cerchiamo di tenerci fuori dal canale in modo tale che l’arrampicata è ancora più divertente, ovviamente sempre nella più totale sicurezza
Ultimo tiro prima dell’uscita sulla comba. La parte finale è una placca molto liscia e seppure abbastanza appoggiata, non bisogna sottovalutarla. Difatti per escludere qualsiasi problema, preferiamo mettere alcune protezioni
Recuperiamo il resto della truppa, ormai siamo fuori dalle difficoltà. Gli ultimi metri prima di guadagnare la comba procediamo di conserva.
Ci concediamo un breve relax e poi decidiamo cosa fare. Alcuni di noi (Claudio, Davis, Loris) riscendono in corda doppia mentre io, Simonetta e Selene proseguiamo a mezza costa lungo la comba fino all’attacco della via normale. Vogliamo segnare con il GPS questo tratto di percorso che potrebbe rivelarsi utile per il futuro.
Il tratto fino alla via normale è segnalato da alcuni omini in pietra.
Evitiamo di fare la vetta, l’abbiamo fatta tantissime volte, quindi imbocchiamo la via normale ed iniziamo la discesa
Gli altri raggiungo la base del camino e si avviano verso la funivia, ovviamente sono in netto vantaggio rispetto a noi
La risalita del vallone delle Cornacchie
Superiamo la sella dei Due Corni e ci dirigiamo verso il Rifugio Franchetti
Ore 15,30: Siamo di nuovo al punto di partenza. Con la funivia raggiungiamo il parcheggio di Prati Tivo dove ci attende il resto del gruppo.