Grande anello dei Piani di Pezza
GRUPPO MONTUOSO: Velino
PUNTO DI PARTENZA: Rifugio del Lupo (1500 m)
VERSANTE DI SALITA: Vari
DISLIVELLO IN SALITA: 1100 m
TEMPO COMPLESSIVO: 7.5 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 23 km
PERIODO CONSIGLIATO: Sempre, in inverno si raccomanda un equipaggiamento adeguato
PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Sebastiani (2102 m)
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo
DIFFICOLTÀ: E
DATA DELLA SALITA: 11 novembre, 2018
Voglia d’inverno? Siete nel posto giusto! Nonostante il caldo di questo strano mese di Novembre il termometro segna già -3°C. Tutt’ intorno un’incantevole brina accompagna i nostri passi regalandoci scorci finlandesi. Gli occhi si posano estasiati sulle vette che circondano l’altopiano, sui contrasti di colori… l’aria è gelida ma di un sapore speciale…
Ci mettiamo in marcia alle 07:45 nei pressi del Rifugio del Lupo. La bellezza dei luoghi sovrasta ogni altra sensazione; camminiamo volgendo lo sguardo in ogni direzione per memorizzare i singoli tratti dell’ambiente in cui ci troviamo. Di buon passo raggiungiamo la fine della sterrata, dove incrociamo un cervo…
Poco dopo deviamo a destra seguendo le indicazioni per il rifugio Sebastiani.
Il sentiero sale a zig-zag nel bosco di faggio fino ad arrivare ad una vallecola rocciosa; superato un terrazzino, si giunge ad un bivio. Tralasciamo la via di sinistra che conduce al Colle dell’Orso e procediamo su quella di destra
risalendo un vallone che raggiunge il Colletto di Pezza, punto di comunicazione tra la Valle Cerchiata e la Valle del Puzzillo. Poco più avanti raggiungiamo il rifugio Sebastiani (ore 10:00).
Dal rifugio si sale per evidente sentiero e si segue, in leggera discesa, la cresta fino al Colle dell’Orso. Il panorama è strepitoso: di fronte il Velino, a destra l’alta Val di Teve con i Monti della Duchessa.
Si continua sulla cresta, via via più ripida, fino alla cima di Punta Trento (2239 m, ore 11:00).
Ancora per cresta, prima in discesa e poi in salita,
raggiungiamo la gemella Punta Trieste (2230 m).
La giornata splendida invita a soste prolungate ma la strada è ancora molto lunga… proseguiamo lungo la cresta in direzione sud-est, superiamo Capo di Pezza, splendido balcone sull’alta Valle di Majelama,
risaliamo un costone e raggiungiamo la terza vetta di giornata, Cima Capo di Pezza (2177 m, ore 12:00).
E’ tempo di una bella sosta… abbiamo macinato tanti chilometri a passo spedito, meritiamo una pausa. Uno splendido esemplare di grifone volteggia sulle nostre teste… davvero magnifico!
Riprendiamo il cammino in direzione nord; superato il Vado di Castellaneta, ci immettiamo nella zona del Costone della Cerasa, un anfiteatro di cime a picco sui Piani di Pezza. In breve raggiungiamo i 2182 metri della Costa della Tavola.
Proseguiamo lungo la cresta per salire le ultime due cime di giornata, la Cimata della Cerasa (2159 m)
e il Costone della Cerasa (2119 m).
A questo punto deviamo decisi a sinistra per intercettare delle tracce di sentiero
che, attraverso una piacevole discesa, ci riportano nei pressi del nostro punto di partenza (15:15).
Itinerario TOP per paesaggi, lunghezza e compagnia… Grazie NAGUAL.
Relazione scritta da Clem Clem