Terminillo dalla Chiaretti
GRUPPO MONTUOSO: Monti Reatini
PUNTO DI PARTENZA: Rifugio Sebastiani (1820 m)
VERSANTE DI SALITA: NE
DISLIVELLO IN SALITA: 400 m
TEMPO COMPLESSIVO: 4 h
LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 4,5 km
PERIODO CONSIGLIATO: Periodo invernale con neve ben assestata
PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Sebastiani
TIPO DI PERCORSO: Alpinismo invernale
DIFFICOLTÀ: PD+ (45°/55°, passi a 65°, misto di I)
DATA DELLA SALITA: 24 aprile, 2018
La bellezza del Terminillo in veste invernale risiede nei mille canali e goulotte che precipitano dai vari versanti. Uno di questi, il Chiaretti-Pietrostefani, è irresistibile. Appena lo vedi, lì dal basso, dalle Scangive, ti cattura con il suo sguardo. L’avvicinamento breve, l’ambiente superbo, le pendenze impegnative ma non estreme e i passaggi di misto, rendono la scalata avvincente, divertente, emozionante.
Dopo averla tanto sognata, arriva il momento del confronto. Alessandro ed io ci muoviamo dal Sebastiani alle 08:00. Attraversiamo la Est e in mezz’ora siamo all’attacco. Si parte di conserva su pendenze che da subito si aggirano sui 45°-50°. Alcune strettoie ci portano ad affrontare passaggi più ripidi fino a 65° (come scritto nelle varie relazioni). La nostra cordata procede in completo accordo ed armonia, saliamo in scioltezza, affondando le picozze nella neve. Superato di slancio questo primo tratto, ci aspetta un passaggio di misto, ancora più ripido, dove avanziamo con un tiro di corda. Raggiunta la cresta, passaggi su neve si alternano a tratti su roccia. Nulla di difficile, basta sapersi muovere con i ramponi su un misto di erba e pietre, cosa che succede molto spesso sull’Appennino. Oltrepassata l’uscita del Canale I Maggio, attacchiamo l’ultima cresta di neve che ci porta in vetta (ore 10:00). Sosta e discesa lungo uno dei canali che solcano la Est.
Grandiosa avventura in splendida compagnia. Un sogno realizzato. Grazie Ale.
Guarda il video della salita…
Relazione e video a cura di Clem Clem